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Happily Surviving

blog di ricordi, felicità & silly things

Finlandia e Lapponia in inverno con bambini: un bellissimo viaggio per tutta la famiglia

Scrivo adesso questo post perché potrebbe esservi d’aiuto per prenotare le prossime vacanze invernali. Le tempistiche sono quelle giuste, anzi prima prenotate e meno spendete o sicuramente più alloggi carini troverete! Ecco qui il nostro viaggio in Finalndia e in Lapponia con i bambini!

All’ultimo Natale avevo preso questa decisione: il prossimo anno avrei portato i bambini in Lapponia per visitare il villaggio di Babbo Natale e conoscere quello vero… da quel momento in poi ho iniziato a leggere tutto quello che trovavo sulla Lapponia e sulla Finlandia e su come organizzare al meglio il viaggio, soprattutto considerando le temperature molto basse del Circolo Polare Artico.

Dopo un mese avevo definito l’itinerario e a febbraio abbiamo prenotato i voli, la macchina e gli hotel. Questo anticipo ci ha permesso di ottenere buonissime tariffe per tutte queste prenotazioni. Considerato l’anticipo e le incognite di viaggi post pandemia e con bambini di 5 e 8 anni, abbiamo sottoscritto un’assicurazione per il viaggio con garanzie di copertura per qualsiasi imprevisto.

Lasciamo passare i mesi, in cui compro tutto l’abbigliamento tecnico possibile mentre addosso ci resta sempre un po’ di dubbio se alla fine saremmo riusciti a partire davvero.

E alla fine abbiamo iniziato a fare le valigie, abbiamo fatto il check-in e siamo partiti per un viaggio che si è rivelato stupendo!

Ho voglia di condividere tutte le tappe del viaggio qui, nella speranza che possa essere uno stimolo per abbattere qualche timore e farvi fare una bellissima esperienza!

In fondo trovate tutti i consigli pratici….iniziamo!

Questo il nostro itinerario in breve

1 giorno: viaggio Bologna-Helsinki (Via Parigi con Air France) + macchina da Helsinki a Kuopio

2° giorno: Kuopio – Ranua

3° giorno: Ranua-Rovaniemi

4°Giorno: Rovaniemi visita al Villaggio di Babbo Natale e Museo Artikum

5°Giorno: Rovaniemi escursione alla fattoria Sami e giri con slitte di husky e renne  

6°Giorno: Rovaniemi escursione con motoslitte e pesca su ghiaccio

7°Giorno: Viaggio Rovaniemi – Helsinki

8°Giorno: Helsinki

9°Giorno: Gita a Porvoo e viaggio Helsinki-Bologna

1 Giorno

Il Viaggio e il cambio a Parigi è andato benissimo. Viaggiare con voli di linea da molteplici vantaggi e assistenza, e se si prenota in anticipo il costo è in linea con le low cost.

All’aeroporto di Helsinki abbiamo preso una macchina a noleggio per risalire la Finlandia e abbiamo deciso che il primo giorno sarebbe stato completamente dedicato al viaggio con l’obiettivo di arrivare già a buon punto rispetto alla Lapponia. La prima tappa è stata quindi Kuopio a 4 ore da Helsinki. Il viaggio è stato un po’ lunghino, ma sapevo che fatta questa giornata il resto dei giorni sarebbero stati per godersi il viaggio.

2 Giorno: Kuopio – Ranua

Svegliati a Kuopio dopo colazione in hotel e un’ora trascorsa nella piscina interna, ci siamo vestiti per il primo giorno nel freddo finlandese. Era il 29 dicembre e la temperatura era -2°. Kuopio è una città che sorge su un’ampia area di laghi e l’hotel che abbiamo scelto era sul lago principale, che ovviamente era totalmente ghiacciato, formando un paesaggio innevato in cui non si distingueva né il lungo lago, né l’inizio dell’acqua ghiacciata su cui si poteva camminare. Passeggiatina e partenza per la Kuopio Saana, la Sauna finlandese più grande della Finlandia e accesso a un’area spa. Il biglietto lo avevo prenotato in anticipo per essere sicuri di poter accedere all’ora che volevamo compatibile con il viaggio che avremmo dovuto fare nel pomeriggio. Esperienza meravigliosa tra i ghiacci, fumi della sauna e tuffi rapidissimi nel lago ghiacciato, in cui era stata mantenuta un’area non ghiacciata grazie a un sistema di continuo ondeggiamento dell’acqua…temperatura dell’acqua di lago, non pervenuta sopra lo 0°. Ad ogni modo prendere o lasciare, quando ci ricapita una cosa così? E tutti tranne la Bianca abbiamo provato la reale esperienza che forgia i fisici finlandesi. Da notare che Giulio aveva un raffreddore esagerato e quel sistema di caldo/freddo lo ha quasi guarito…

A fine sauna alle 14, il ristorante della Sauna che ci ispirava molto era già chiuso e siamo andati in un’area collinare di Kuopio, identificata con una torre, in cui in inverno vengono organizzate attività sciistiche e di montagna. Carino se si ha tempo da impiegare con i bambini, altrimenti lo si può evitare tranquillamente.

La destinazione finale della 2° giornata di viaggio è Ranua, la base della Lapponia. Le 5 ore di viaggio in macchina ci hanno un po’ provato e sono diventate 7. Forse lo spostamento in macchina più faticoso di tutto il viaggio…

Giorno 3 Ranua – Rovaniemi

A Ranua abbiamo alloggiato all’Holiday Village Gulo Gulo. Splendido appartamento con colazione nel cottage comune. Ci sarei stata una settimana, ma il viaggio prevedeva altro! La giornata l’abbiamo dedicata alla visita dell’Artic Zoo di Ranua. Non amiamo gli zoo ma in quell’area della Lapponia è una tappa abbastanza obbligata e gli animali sono comunque nel loro habitat e in ampi terreni senza gabbia dedicati a ciascuna specie, ma ovviamente sono limitati nei movimenti…Lo zoo è immerso in una foresta e i camminamenti sono passerelle in mezzo agli alberi che i bambini possono fare anche con la slitta. Tutto molto molto rilassante e bianco. Dopo il pranzo nel cottage dello Zoo siamo partiti per Rovaniemi, un viaggio cortissimo di un’ora per arrivare nella città per rimanerci 4 giorni. Arrivati in appartamento ci siamo rilassati assestati e io mi sono goduta la sauna privata. Per cena siamo stati al Roka Bistrot uno dei ristoranti consigliatissimi della città.

Giorno 4 Rovaniemi – Santa Claus Village

Abbiamo deciso di dedicare una giornata al Santa Claus Village nella periferia di Rovaniemi e dove sapevamo ci sarebbe stato Babbo Natale per fare la foto ricordo di rito (50 euro che ti tocca sborsare perché altrimenti cosa ci sei andato a fare!)

Il villaggio di Babbo Natale è una specie di centro commerciale all’aperto con casette di legno che ospitano ristoranti e negozi di vario tipo dai souvenir a design finlandese. Se si va in Lapponia è una tappa obbligata, ma si può scegliere anche di fare un passaggio veloce.

Degni di nota sono:

  • Il punto di passaggio del parallelo del Circolo Polare Artico
  • L’ufficio postale di Babbo Natale (molto curato e accogliente oltre che un po’ magico perché raccoglie veramente tutte le lettere dei bambini che hanno spedito da tutto il mondo la loro letterina a Babbo Natale)
  • La casa con Babbo Natale, un signore che ti accoglie un po’ in tutte le lingue e si fa 300 foto al giorno ogni giorno con tutti i bambini che passano da lui. (la casa è in mezzo a un negozio di souvenir quindi niente di imperdibile, però a mio avviso non si può non passare)

La visita al villaggio è durata tutta la mattina e nel pomeriggio siamo andati al Museo Artikum di Rovaniemi. Si tratta di un museo di storia naturale e delle civiltà della Lapponia, organizzato in modo interattivo che a noi è piaciuto molto. Non è una tappa imperdibile ma se siete a Rovaniemi e avete un po’ di tempo libero e fa freddo o nevica tantissimo (come nel nostro caso), lo consiglio.

La sera era il 31 dicembre e nevicava moltissimo. Da qualche parta in una piazza di Rovaniemi hanno fatto il count down per l’arrivo del nuovo anno, ma noi siamo stati un po’ troppo pigri per uscire. 

Giorno 5: Rovaniemi escursione alla fattoria Sami e giri con slitte di husky e renne  

Abbiamo trascorso il 1 gennaio in uno dei più bei modi possibile: un’escursione alla fattoria di popolazione Sami, gli antichi abitanti della Lapponia e delle terre del Nord, con husky-cani da slitta e renne. L’escursione è iniziata alle 9 di mattina quando ancora era buio fuori. Dopo mezz’ora di strada con il mini autobus dell’agenzia di safari siamo arrivati alla Fattoria, immersa in un bosco completamente innevato, una bellissima luce, slittini ovunque e molta pace. Il giro con gli husky e la slitta è stato molto bello, avvolti nel silenzio si sentivano solo i passi un po’ felpati dei cani che trainavano (poverini). E’ durato molto poco, ma è stata una esperienza immersiva sia dal punto di vista naturalistico, ma soprattutto dal punto di vista dell’immedesimazione, seppur parziale, di come sia la vita in questi grandi spazi del nord del mondo, prima dell’arrivo del progresso. A seguire abbiamo fatto anche un lunghissimo giro nella foresta con le renne e la slitta ed è stato molto piacevole. Nella fattoria erano nate da poco le renne e ci hanno portato a vedere questi “mini” rennini e dare loro un po’ di cibo. E’ stato mentre allungavamo un ramo a una renna, avvolti da un senso di grande pace che Giulio mi ha detto che stavamo facendo un viaggio bellissimo. In effetti è stato proprio così.

Giorno 6: Rovaniemi escursione con motoslitte e pesca si ghiaccio – sera a cercare l’aurora boreale

Questa escursione pur essendo stata la più bella dal punto di vista del paesaggio e dell’esperienza ha messo un po’ a dura prova i bambini, quindi suggerisco pienamente di farla ma di ricordarsi alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto è stata la prima giornata di sole che abbiamo visto in da quando siamo arrivati in Finlandia e il sole in Lapponia in inverno dona uno spettacolo bellissimo. Sorge alle 10 di mattina e inizia a tramontare già alle 11, pertanto non si erge mai del tutto in cielo e resta sempre a metà nell’orizzonte dipinto di arancione come nell’alba e nel tramonto che praticamente in questo spettacolo naturale coincidono.

Quindi abbiamo trascorso questa giornata di sole in un’escursione solo per noi 4 (nessun altro aveva prenotato) con la guida. A me e a Stefano ci hanno dato una motoslitta in due e i bambini sono stati trasportati in una “carrozza” attaccata alla motoslitta della nostra guida. Abbiamo guidato le slitte per mezz’ora andando sul ghiaccio del grande fiume che costeggia Rovaniemi fino alla foresta di abeti piegati dalla neve e abitata da renne selvatiche. E’ stata un’esperienza bellissima, ma il freddo eccessivo della giornata ha causato un po’ di disagi nei bambini che lo hanno sofferto molto nonostante le doppie tute da sci, e materiale termico ovunque. La guida ci aveva fatto lasciare gli zaini nella loro sede e io ho lasciato li i patch riscaldanti per mani che probabilmente avrebbero aiutato a sopportare molto meglio il freddo. A quel punto anche la pesca su ghiaccio, che io avevo prenotato per Giulio che è un piccolo pescatore in erba, l’abbiamo fatta durare 10 minuti anziché l’ora prevista!

Il pomeriggio siamo rientrati a riscaldarci un po’ in vista dell’escursione notturna a cercare l’aurora boreale. Vista la giornata di sole e cielo terso avevo grandi aspettative di vedere l’aurora boreale, ma purtroppo nel pomeriggio sono arrivate le nuvole e non abbiamo visto nulla. L’escursione consiste nell’andare con il pulman in un luogo privo di luci, nella foresta a mezz’ora circa da Rovaniemi dove è allestita una tenda Sami permanente in cui fare il barbecue. Pertanto è come se fossimo andati a fare il barbecue serale! Mi è rimasto il rammarico di non aver visto l’Aurora Boreale, ma niente è perduto.  

Giorno 7: Viaggio Rovaniemi – Helsinki

Nonostante siamo andati a letto alle 23 la sera prima, la mattina dopo alle 8 eravamo in viaggio in quanto ci aspettava la lunga attraversata della Finlandia in macchina, destinazione Helsinki.

Siamo partiti con l’idea di fare una tappa a Kemi, la città sul mare con il golfo di Bothnia che tocca anche la Svezia. In questo particolare luogo a differenza dei paesi più a nord che si affacciano sul mar Baltico, si può ammirare un altro spettacolo della natura: il mare ghiacciato per oltre un kilometro. Da qui infatti partono navi rompighiaccio e alcune portano anche turisti (prezzi esorbitanti per un’escursione). Siamo poi ripartiti per un viaggio veramente lungo e siamo arrivati a Helsinki alle 22 di sera. Fortuna l’hotel prenotato era uno spettacolo e ci è bastata una dormita super rilassante per riprenderci del tutto dalla stanchezza del viaggio.

Kemi sul mare di ghiaccio

8°Giorno: Helsinki

Il penultimo giorno in Finlandia lo abbiamo dedicato a visitare Helsinki a piedi visto che l’Hotel era centrale. Helsinki è una città del nord Europa forse meno attraente e con meno offerta storica e culturale di Stoccolma e Oslo, ma a noi è piaciuta molto e ci siamo divertiti a visitare librerie, chiese, negozi di bricolage splendidi e frequentatissimi. La vera incredibile scoperta è stata però la biblioteca di Helsinki: la Oodi. Si tratta di un edificio di recente costruzione pensato per tutte le fasce d’età e ricco di spazi per una miriade di attività diverse. Al piamo terra oltre a una caffetteria per pranzi a buffet a costi molto ragionevoli ci sono anche i tavolini con gli scacchi per fermarsi e giocare. Al primo e secondo piano immensi spazi per il coworking, la lettura, il lavoro individuale e un’area STEM con ogni tipo di stampante 3D, macchinari per la grafica e le stampe particolari che tutti i muniti di materiali possono utilizzare su prenotazione, strumenti musicali da prendere in prestito e sale giochi multimediali.

L’ultimo piano è riservato alla biblioteca con un’area pazzesca per i bambini, una vista con vetrate su tutta Helsinki e una caffetteria. Noi siamo stati 4 ore in questo edificio e ci siamo vissuti Helsinki insieme a centinaia di veri abitanti della città che trascorrono ore e giornate in quel posto incantevole.

9°Giorno: Gita a Porvoo e viaggio Helsinki-Bologna

L’ultimo giorno abbiamo lasciato l’hotel di Helsinki con le valigie pronte e ci siamo diretti per una gita mattutina nella città di Porvoo, la seconda città più antica della Finlandia con origini medievali. La città dista 45 minuti di macchina da Helsinki e sono stata contentissima di essere riuscita ad andare. Si visita abbastanza rapidamente con una passeggiata fra case di legno e centro storico con caffè e negozi di artigianato tipico. E’ veramente molto carina e noi abbiamo avuto la fortuna di avere avuto una bellissima giornata di sole per visitarla. Finita la visita e il pranzo ci siamo diretti in Aeroporto per concludere il nostro bellissimo viaggio che scrivo qui per non dimenticare nemmeno un momento di quelli che abbiamo vissuto.

Consigli pratici:

Strade: le strade in Finlandia non vengono pulite dalla neve. Cio’ nonostante sono percorribilissime, non si avvertono pericoli e c’è ovunque il limite massimo dei 100. In generale in strada vanno tutti a velocità moderate e se noleggiate una macchina bisogna accertarsi che abbia le gomme termiche adatte.

Autogrill: quando siamo partiti dall’Italia avevo fatto una ricerca sull’esistenza di autogrill o aree di servizio in FInalndia e non avevo trovato nulla. La prima sera in viaggio ad un certo punto abbiamo iniziato a vedere in autostrada alcune indicazioni per gli ABC, che sono a tutti gli effetti stazioni di servizio per viaggiatori. Nono sono frequenti come sulle autostrade italiane ma c’è una copertura sufficiente per non sentirsi soli al mondo e dispersi nel nulla.

Per chi fa lunghe tratte sono indispensabili.

Sicurezza: come immaginavo la Finlandia si è rivelata un paese sicurissimo da tutti i punti di vista. Le macchine le lasciano aperte e noi abbiamo più volte parcheggiato la macchina con i bagagli dentro e non abbiamo mai avuto il timore di non trovarli più.

Orari: nonostante sia praticamente quasi sempre notte, i ristoranti e i locali non hanno orari limitati di apertura. L’unica accortezza per gli orari è da avere sulle strutture ricettive in quanto spesso non accettano un late check-in e il mio suggerimento è quello di contattare la struttura con anticipo e assicurarsi anche il giorno stesso che all’arrivo, se avviene in serata avanzata,  possiate entrare nell’appartamento o nell’hotel!

Organizzate il più possibile tutto con anticipo: Io avevo studiato abbastanza prima di partire e prenotato praticamente tutto il prenotabile e guardato distanze e percorsi. Più volte durante i nostri 8 giorni mi sono trovata a darmi una pacca sulla spalla da sola perché le difficoltà date dalle temperature rigide e dal buio semi permanente ci sono e se oltre alla gestione di queste, ci fosse stata anche l’organizzazione di tappe del viaggio in loco, beh non me la sarei spassata così tanto come invece abbiamo fatto!

Spero di avervi fatto venire un po’ di voglia di partire! Per qualsiasi cosa chiedetemi senza remore. Un abbraccio e tanta happiness

Life with(out) pets – La vita coi gatti

HappyFamily

Mentre guido penso, a volte mi vengono idee geniali, mi rilasso, ricordo. E’ così che stamattina guidando e pensando a una cosa a caso come la morte, ho iniziato a scavare nella mia infanzia. Il mio primo incontro con un gatto è avvenuto a 5 anni. Mi ricordo la scena come se fosse ieri. Evidentemente è stata un’epifania, un colpo di fulmine, un trauma positivo. Ho incontrato quello che poi sarebbe stato chiamato da tutta la mia famiglia “Micio grosso”. Continue reading “Life with(out) pets – La vita coi gatti”

Bianca. 2 anni.

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Ormai scrivo solo per i compleanni, ma lo sapete che io ho un debole per i compleanni.

Bianca ha compiuto 2 anni lo scorso 24 marzo e se non scrivo com’è Lei oggi, fra qualche anno mi rimarrà solamente qualche foto e poca memoria.

Parla come una matta, dice qualsiasi parola o si sforza di dirla con grande cognizione di causa. Il tono con cui accompagna le sue parole è quasi sempre adatto al contesto. Me ne sono già accorta un bel po’ di mesi fa, quando ha iniziato a dire “Grasssie” ogni volta che qualcuno di noi le dà o restituisce qualcosa, dal bicchiere per bere, al gioco, al suo consolatorio e inseparabile doudou (o Gugumma come lo chiama lei). Continue reading “Bianca. 2 anni.”

40.

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What else?

Oggi compio 40 anni. 

40.

Quattro Zero.

Quaranta.

Mi fa strano, mi sento un po’ diversa e non mi dispiace.

Non mi sembra mica passato così tanto tempo da quando sono nata. E’ un mese che aspetto che questo giorno, o forse un anno. Compiere 40 anni è molto meglio di compierne 39, che dai, diciamocelo sono inutili. Io li ho vissuti così. E’ una settimana che mi interrogo sul cosa fare o non fare. Sulle persone con cui voglio trascorrere la giornata di oggi. Sugli auto regali che mi farò, forse.

E se mi guardo indietro vedo: Continue reading “40.”

Life Lately

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Ci sono.

Non scrivo, ma questo non vuol dire che io non pensi di farlo. ogni giorno.

Quindi oggi scrivo.

Sono in attesa di una telefonata e nel mentre faccio quello che voglio. Mi mancate. Mi manca il blog. Mi sono disabituata a guardare le statistiche delle visualizzazioni per gasarmi. E’ un anno impegnativo, non brutto perchè va tutto bene, ma non è un anno rilassante. Scrivere sul blog più spesso mi farebbe bene e mi toglierebbe un po’ di tik da stress che ogni tanto ho. Non vi pulsa mai un occhio? A me si. Continue reading “Life Lately”

Happily Spending: l’Hotel Stresa a Cesenatico

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Oggi vi parlo di un posto che su di me agisce come una calamita, l’Hotel Stresa a Cesenatico.

Io a Cesenatico ci ho vissuto e ci sono cresciuta, ci torno ogni week end che posso e lo farò sempre in futuro. Sono di parte e non c’è altra cittadina sul mare Adriatico che sia più bella. Magari ne esiste una che è bella uguale, ma più bella di Cesenatico no. 😀 Continue reading “Happily Spending: l’Hotel Stresa a Cesenatico”

Per non dimenticare: Bianca ha un anno

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Bianca ha compiuto un anno il 24 marzo. Di Sabato. Eravamo tutti a casa a festeggiarla. La mattina era sorridente, il pomeriggio distrutta con 39 di febbre….ed è così che alle 17.18 orario in cui veramente è nata, io la tenevo stretta stretta a me a cullarla e a baciarla come un anno fa. Tutto succede per un motivo, e la sua influenza è arrivata in tempo per colmare la mia grande malinconia di vederla crescere.

Continue reading “Per non dimenticare: Bianca ha un anno”

Storie di amicizie vere (vicine e lontane) e un ricordo molto molto speciale: New York 2008

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10 anni fa iniziava una delle esperienze più belle della mia vita…i miei 3 mesi di lavoro/studio a New York. A dire il vero iniziava il 29 febbraio, perché il 2008 era un anno bisestile. Il 29 febbraio era il giorno della partenza e dell’arrivo a New York. Un arrivo alla sera alle 19 con una valigia gigante e pesante e con un gelo polare e un accenno di neve. Proprio come qui in questi giorni. Continue reading “Storie di amicizie vere (vicine e lontane) e un ricordo molto molto speciale: New York 2008”

Random Stories about being a mom #25

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23 giugno

C’è un caldo violento. Sono giorni strani fatti di silenzi poco piacevoli, di gesti unici e di passaggi. Bianca è disturbata dai vaccini e va in crisi con poco, ma dorme molto almeno. Vuole stare in fascia e io la tengo. Giulio sta finendo il nido. Sto facendo il pieno di ricordi di questo nido. È stato un filo conduttore per tante cose; amicizie per lui, per me, per tutti, un riferimento. Un modo per portare rispetto e interagire con persone nuove. Un modo per vivere il nostro quartiere. Sono giorni strani in cui il poco vento che c’é, l’estate che ci ha invaso e le scuole che finiscono, mi fanno ricordare molto della mia infanzia e adolescenza. Ho un po’ di malinconia. Un bel po’ di malinconia. Sembro allegra, sono allegra in effetti, ma questa malinconia mi fa commuovere più facilmente. Parlo con una mamma dell’asilo che ho incrociato poche volte. Una mamma che ho incontrato anche l’anno scorso alla Race for the Cure, la corsa che sostiene le cure per il cancro al seno. Lei indossava la maglia rosa di chi ha avuto la malattia. C’eravamo incrociate quel giorno e salutate da lontano. Oggi ci siamo parlate per la prima volta e dopo un po’ di convenevoli sui figli mi è venuto spontaneo chiederle: tu come stai? E lei mi ha spiegato tutto…sta bene, e alla fine mi ha abbracciata ringraziandomi per averglielo chiesto. Mi sono commossa, mi sono sentita felice e triste allo stesso tempo. Questa prima, di quelle che saranno tante, “fini” di Giulio, mi ha coinvolta più di quanto sembri. Voglio ricordarmela ed è per questo che la sto scrivendo.

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