A quanto parte uno dei possibili indicatori, certamente bizzarro, per valutare l’andamento dell’economia, è l’altezza dei tacchi scelti dalle donne. Lo conferma uno studio inglese. 

I tacchi alti sono un segno di fiducia e spensieratezza

La shoes-fenomenologia/filosofia mi fa divertire assai. In alcune ricerche si parla seriamente di siffatte banalitè abbastanza divertenti del tipo: 

– una donna con i tacchi alti in ufficio non ha paura di essere attaccata, ama le sfide ed è ambiziosa 
– la donna con le ballerine e il tacco bassissimo vuole passare inosservata e non farà mai carriera
– chi porta i mocassini invece delle scarpe stringate vuole la vita comoda e in ufficio non si impegna

Un’altra ricerca sul numero di paia di scarpe ha stabilito che oltre i 100 paia una persona può essere inserita in un percorso di riabilitazione da dipendenze.

A 34 anni e un giorno, dopo vari ripensamenti ho ordinato sul sito christianlouboutin.com le tanto agoniate Pigalle Patent, quelle con la suola rossa lucida per intenderci. Tacco 8.5 cm per non esagerare con le classicissime tacco 10.

Ieri sono finalmente arrivate! Le ho scartare accuratamente gustandomi ogni strato: dallo scatolone alla scatola….

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Per poi provarle e constatare che mi sono irrimediabilmente grandi…

…Oggi le ho reimpacchettate con malinconia assoluta per rispedirle senza poterle cambiare con un paio della mia misura perchè esaurite….

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Posso quindi confermare di averci provato seriamente, ma evidentemente quei soldi dovevano rientrarmi in tasca e la crisi la contrasterò in futuro. Per quanto riguarda carriera ed equilibrismi in ufficio tenterò altre strade. 

D’altronde non posso nemmeno rischiare di arrivare a 100 paia di scarpe per questioni di salue mentale