Mentre guido penso, a volte mi vengono idee geniali, mi rilasso, ricordo. E’ così che stamattina guidando e pensando a una cosa a caso come la morte, ho iniziato a scavare nella mia infanzia. Il mio primo incontro con un gatto è avvenuto a 5 anni. Mi ricordo la scena come se fosse ieri. Evidentemente è stata un’epifania, un colpo di fulmine, un trauma positivo. Ho incontrato quello che poi sarebbe stato chiamato da tutta la mia famiglia “Micio grosso”. Continue reading “Life with(out) pets – La vita coi gatti”
Bianca ha compiuto un anno il 24 marzo. Di Sabato. Eravamo tutti a casa a festeggiarla. La mattina era sorridente, il pomeriggio distrutta con 39 di febbre….ed è così che alle 17.18 orario in cui veramente è nata, io la tenevo stretta stretta a me a cullarla e a baciarla come un anno fa. Tutto succede per un motivo, e la sua influenza è arrivata in tempo per colmare la mia grande malinconia di vederla crescere.
Continue reading “Per non dimenticare: Bianca ha un anno” →
Torno sul blog! Finalmente direte voi (dai che a qualcuno sarò mancata…o no?)!
Ho avuto un settembre difficile, decisamente non felice e sapete che scrivo solo se sono Happy. In più quando avevo un’ora libera la ho dedicata a guardarmi Mad Men telefilm che crea addiction. Oggi però sono qui a raccontarvi di una piccolissima avventura che ha decisamente movimentato la mia mattinata.
E’ successo tutto a Bologna, nel quartiere di San Donato, nel block (fa troppo figo dirlo alla newyorchese) fra via Mondo, via Calindri e via Ricci.
Ed ecco a voi la breve storia: Continue reading “Avventure del buon cittadino medio e del gatto che voleva solo essere lasciato in pace” →
Quando sei incinta, soprattutto del primo figlio, la tua vita sociale prosegue più o meno normalmente e fra i tanti dubbi e incognite che hai, quella su come si trasformeranno i rapporti di amicizia una volta che tu avrai un “mini-me”, proprio non emerge.
E’ per questo che poi una volta partorito e in pieno turbinio ormonale ti stupisci quando vedi quali amici ti stanno accanto, quali pensano di farlo e non ci riescono e quelli che proprio cancellano il tuo numero (o quasi)…
Iniziamo: Continue reading “Le amicizie post partum: riflessioni e identikit dell’amica imperfetta” →
photo via web
Seguo sempre il blog di Love Taza questa 29enne mamma di tre bambini che vive a NYC con un marito sempre in cravatta o papillon e camicia e girano il mondo con gran classe e gran frequenza…e come lavoro fanno entrambi i blogger. Ogni tanto pubblica un post chiamato Life Lately in cui mette le semplici cose che fanno e vedono stando a Manhattan con foto perfette, vestiti coloratissimi, sorrisi smaglianti.
Oggi non ho potuto non pensare alla mia life lately e ve la racconto un po’ così vi faccio giocare alla settimana enigmistica e in particolare a “trova le differenze” fra me e Taza appunto: Continue reading “Per non dimenticare: Life Lately” →
English Version Below
Nel viaggio alla ricerca del nostro pezzetto di felicità in cui dovremo essere tutti impegnati , segniamoci che deve diventare prioritario avere delle passioni e provare a coltivarle nel tempo. Continue reading “Happy Go Lucky: le vere passioni danno veri risultati” →
L’altra sera sono andata al concerto dei Subsonica. detta così è una notizia normale, anzi noiosa. E’ che con un bambino di 7 mesi uscire la sera per fare una cosa giovane ti sembra un evento straordinario, o semplicemente strano.
25 agosto
Ero fortemente indecisa se dedicare questa misera mezz’ora di sonno di Giulio a guardare cose di MSGM su yoox oppure scrivere. Mi sento una bella persona per aver optato per l’opzione scribacchina. Da ieri siamo a Cesenatico per una settimana. Faremo un po’ di mare e qualche giretto in collina. Giulio se la ride e sbava. Ieri notte si é svegliato a mezzanotte non per mangiare, ma credo perché stesse morendo di caldo. In effetti l’avevamo coperto che neanche in Olanda con 15 gradi facevamo così. A proposito, una sera in Olanda, facendo due chiacchiere con un newyorkese trasferitosi in Olanda #misteridellamore, abbiamo saputo che nei paesi del nord Europa, oltre a dare uno scatolone di cartone come culla regalo per la nascita da parte dello Stato finlandese, in Olanda, all’asilo, i bambini fanno il riposino all’aria aperta in gabbie stile quelle dei conigli. Abbiamo provato a documentarci ma non abbiamo trovato molto. Cercherò meglio.
Ecco si è svegliato, ma stavolta l’ho preso a letto con me è ora sta dormendo attaccato a me stile piadina. O cozza. Forse é un vizio, ma se penso che fra poco più di un mese tornerò a lavorare e questo non sarà più troppo possibile, allora mi va di godermelo un po’…non l’hanno preso all’asilo nido e non ci sono grosse speranze per i mesi futuri per cui starà con i nonni. Ieri leggevo su Uppa quanto é importante l’asilo nido per lo sviluppo della sensorialità e socialità nei bambini. Per questo primo anno proverò a farlo io. Ho già iniziato a fare una lista delle attività che potrei e vorrei fare con Giulio nei pomeriggi e nei week end. Includono letture in altre lingue (hah che ridere), acquaticità, e poi cercherò qualche laboratorio. Steppi lo porterà a Music Together, ma quando compirà un anno credo. Secondo me può bastare. Per lo sviluppo della socialità cercherò di attivare anche la mia di social life, che mi manca assai. Quasi tutti i miei amici hanno bimbi un po’ più grandi di Giulietto quindi si creeranno le occasioni per morsi, schiaffoni e spero qualche gag simpatica fra loro. Dal prossimo anno però asilo! Pubblico o privato che sia.
Adesso 10 minuti su yoox non me li toglie nessuno.
Su D di Repubblica della settimana scorsa c’è un articolo sull’ossitocina. Posso dire di conoscere quell’ormone.
Qui dicono che è quello della felicità. Continue reading “Tutti i trucchi per far lavorare l’ormone” →
Recent Comments