Bianca ha compiuto un anno il 24 marzo. Di Sabato. Eravamo tutti a casa a festeggiarla. La mattina era sorridente, il pomeriggio distrutta con 39 di febbre….ed è così che alle 17.18 orario in cui veramente è nata, io la tenevo stretta stretta a me a cullarla e a baciarla come un anno fa. Tutto succede per un motivo, e la sua influenza è arrivata in tempo per colmare la mia grande malinconia di vederla crescere.
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10 anni fa iniziava una delle esperienze più belle della mia vita…i miei 3 mesi di lavoro/studio a New York. A dire il vero iniziava il 29 febbraio, perché il 2008 era un anno bisestile. Il 29 febbraio era il giorno della partenza e dell’arrivo a New York. Un arrivo alla sera alle 19 con una valigia gigante e pesante e con un gelo polare e un accenno di neve. Proprio come qui in questi giorni. Continue reading “Storie di amicizie vere (vicine e lontane) e un ricordo molto molto speciale: New York 2008”
Con il week end appena finito mi dichiaro ufficialmente uscita dal tunnel di grande unhappiness che ho attraversato per tutto il mese di gennaio.
A Natale ho ricevuto da Ste il biglietto per un concerto jazz la domenica mattina al teatro Manzoni di Milano. Invece di fare una toccata e fuga in giornata abbiamo deciso di prendercela un po’ più comoda e di dedicare a noi due e alla città ben 24 h. Giulio lasciato dai nonni con grande entusiasmo di tutti (forse un po’ meno dei nonni).
Continue reading “24 ore a Milano: breve storia di un viaggio a 2”
Non credevo avrei potuto continuare ad ammorbarvi ulteriormente sulle mie gite milanesi (trovate qualcosa qui, qui e qui), ma questa volta non posso esimermi dal raccontarvi un’avventura al limite fra il ridicolo e il grottesco. Continue reading “Metti 3 giorni a Milano senza un soldo”
Oggi finisce il primo anno di asilo nido per Giulio, ma questo post non è dedicato al bilancio di fine anno. Oggi vi scrivo di come in questo anno ho capito di essere molto vincibile, poco attenta e zero pianificatrice. Proprio io che di solito organizzo tutto e lo faccio anche per lavoro. Vabbè.
Per farla breve vi dico che quest’anno da rappresentante di classe io ho dimenticato per ben due volte di pensare a un regalo di Natale e fine Anno alle maestre.
Questa mattina ho saputo da Stefano e dalla radio che Umberto Eco è morto. Continue reading “My very own memory about Umberto Eco”
Ci sono giornate che iniziano normali e non puoi sapere come finiranno.
Sono le persone, gli eventi che capitano, le coincidenze e le riflessioni che incorniciano il tutto a cambiare totalmente le nostre giornate a renderle importanti o semplicemente degne di nota.
Oggi è stata una giornata così e ve la racconto:
E’ iniziata alle 7.30 senza sveglia, sdraiata sul letto a guardare le notizie aspettando che Giulio si svegliasse. Poi passeggiata fino all’asilo chiacchierando con una mamma che conosco da poco ma che come le altre è molto piacevole. Mattina regolare di lavoro. “Fin qui tutto bene” (cit.). Continue reading “E’ una giornata senza pretese e non ci succede una volta al mese”
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